Bereguardo 30 dicembre 2016
Venerdì mattino,verso le dieci, sono appena rientrato da un giro in bici e trovo mia moglie già pronta per andare al supermercato per la spesa settimanale.
-Potevi arrivare un pò prima, lo sai che devo fare la spesa anche per il mercatino.
-Cara prometto di non farti perdere tempo, io devo comprare solo l’insalata.
-Si! L’ho già previsto, è in offerta la trevisana, magari ci faccio un risottino, oppure la mangiamo condita normalmente.
-Va bene cara, però io compro l’iceberg.
-No! Ma è una fissazione, la compri sempre, è buona ma non capisco cos’abbia di tanto speciale.
-Ma amore mio,ti illustro subito qualche sua caratteristica che me la fanno trovare preziosa:
L’estetica – la sua compattezza fa pensare al proiettile di una vecchia bombarda, una palla da gioco per le bocce, la sua forma ricorda lo sbocciare di un tulipano.
E’ poetica – Tagliandola in due, guardandola dall’interno verso l’esterno, si passa dal colore solare e sfumando in quelli sempre più tenui terminando in un verde pisello.
Lo scrocchio – Quando si mastica , risulta delizioso al palato il rumore prodotto dalla rottura delle sue fibre.
La dolcezza – Si può consumare anche senza alcun condimento, perché essendo dolce risulta piacevole al palato.
L’utilizzo – Può essere utilizzata come piatto per antipasti misti , per macedonie, per gelati ecc.
L’erotismo – provate a guardare dalla parte convessa due foglie appaiate, vi fa pensare a un didietro femmineo.
-Hai finito di raccontare minchiate?
-Ma tu l’hai presa?
-E’ già nel carrello da cinque minuti.