26 Aprile 2017
A tutti noi capitano dei momenti particolarmente difficili, quelli che possono essere determinate dalla scomparsa di persone care, da sciagure naturali, incidenti stradali ecc. In questi casi il tempo concorre a lenirne il dolore, fino all’accettazione dell’accaduto in maniera casuale e non causata dalla propria volontà. Ma quando le sciagure provvediamo a causarcele volutamente, ammesso di non essere masochisti , bruciano più intensamente, ti si affezionano e non ti lasciano mai più. Anche se latenti sono sempre in agguato e ti si ripresentano così all’improvviso, senza appuntamento e con sadismo perfetto.
Ma fintanto che sono di natura finanziaria si possono risolvere, se non ci si riesce ci si consola pensando che non sono state create da malafede ma dalla ingenuità. La stessa, che viene creata dall’onestà di pensare e credere nelle leggi che ci circondano, come sarebbe giusto che sia, o perlomeno come tale se l’aspetta un ingenuo, onesto credulone.
Ma quando le delusioni ti vengono create dalle persone più vicine, diventano opprimenti, si attaccano come l’edera e quando cerchi di scuotertele di dosso resistono imperiture.
Ma le più cocenti sono quelle create da noi stessi, cercando di fare del bene, intraprendendo azioni non richieste, che poi possono rivelarsi deleterie se mal gestite. In questi casi una persona normale o quasi, comincia a farsi delle seghe mentali chiedendosi prima di tutto in cosa o quale passaggio possa avere sbagliato. In questo modo masochisticamente continua a farsi del male addossandosi tutte le colpe, che in verità dovrebbero essere distribuite fra tutti i partecipanti.
Allora in questi momenti subentra la voglia di scappare, di allontanarsi dai luoghi e dalle persone che presumi ti abbiano portato dolore. Di andare ad abitare in collina, dove quando il mattino all’albeggiare apri la finestra, lo spaziare l’orizzonte ti fa percepire inconsciamente l’immensità e il valore del creato. Questo ti farebbe sentire vivo, anche se consapevole di essere un vecchio pulviscolo dell’universo ormai vicino alla meta.