24 settembre 2016
Questa mattina ascoltando il telegiornale sono rimasto allibito dalle parole del giudice Cantone che come un buon padre di famiglia ci raccomandava di osare di più e di non aver paura delle Olimpiadi romane, delle quali tanto si parla e si scrive. Allibito perché mi aspettavo che annunciasse l’apertura delle indagini a proposito dei quindici milioni spesi certamente male dagli organizzatori di questo evento. Tutti sono a conoscenza delle condizioni economiche del nostro paese e si insiste nel volerne a tutti i costi aumentare il debito pubblico. Quando non si sono ancora pagati quelli delle Olimpiadi del 1960 e di molti altri grandi eventi. Mi fa piacere che il nostro popolo si sia evoluto e al posto di guardare i giochini pre-cena, sulle care televisioni pubbliche, segua di più i talk show, almeno sente discutere di cose che ci toccano giornalmente. Non invidio i personaggi quasi sempre gli stessi in tutti i programmi che pontificano su noi poveri terreni dal loro alto e distante Limbo. Sì essi vivono in un altro mondo, infatti non ho mai capito perché rivolgendosi ai nostri connazionali lo fanno dicendo nel più sano politichese “gli Italiani…”come se loro non ne facessero parte, purtroppo. Anzi il più delle volte mi diverto a leggere nei loro occhi, le poche volte che guardano le telecamere, la verità che scaturirebbe dal loro cuore e che nei pochi centimetri che li divide dalla bocca vengano fuori un mare di stupidate, anche mal enfatizzate.
un cittadino Italiano